In particolare, la società con base ad atlanta, sarebbe in trattativa con il produttore canadese di marijuana Aurora Cannabis per sviluppare le sue nuove bevande: “Seguiamo da vicino la crescita dell’utilizzo del cbd come ingrediente nelle bevande”, ha spiegato il portavoce di Coca Cola Kent Landers, precisando che al momento  “nessuna decisione è stata ancora presa”. Il Cbd (cannabiolo) è uno dei principi attivi della Cannabis e a differenza del Thc, è un composto non psico attivo.

 Coca Cola e Cannabis?

Il gruppo segue dunque i passi di constellation brands, l’importatore negli tati uniti della birra a marchio corona, che da tempo scommette sulla cannabis: il gruppo newyorchese specializzato in birre, vini e distillati ha investito 4 miliardi di dollari per aumentare la sua quota in Canopy Growth, azienda canadese che coltiva marijuana e che vende – laddove sono legali – prodotti derivanti dalla sostanza.

Anche Diageo, la conglomerata britannica del beverage a cui fa capo il whiskey Johnny Walker, sta studiando il da farsi in questo comparto. Dal canto suo l’americana Molson Coors Brewing sta avviando una joint venture con la canadese hydropothecary corp per offrire drink alla cannabis in Canada. Lagunitas, il marchio di birra del gruppo olandese Heineken, ha invece lanciato un brand specializzato in bevande analcoliche contenenti thc, l’ingrediente psicoattivo della cannabis.Coca Cola e Cannabis?

Coca Cola si fa così trovare pronta anche in vista del 17 ottobre, quando l’uso ricreativo della cannabis sarà legalizzato in Canada . Negli Stati Uniti l’uso della sostanza è illegale a livello federale, ma non in oltre la metà dei 50 stati americani.